3 settembre 2014

Chi è stato anche una sola volta in centro a Gallarate non può non aver notato il gigantesco murale di via Manzoni raffigurante una bellissima donna in sfondo fantasy moderno. Il murale ha la sua storia: è stato realizzato nel 2010 da sei artisti di diverse regioni d'Italia (Milano, Bologna, Vicenza, Roma e Bergamo) nel corso del progetto sociale "messi al muro" contro il vandalismo, a dimostrare che i graffiti possono anche essere arte positiva se realizzati con il giusto spirito. Un atto creativo, dipinto con materiali di riciclo e con l'intento di omaggiare una città viva e curiosa, che diventa così portavoce di modernità e creatività anche nelle strade. 


Il murale raffigura una donna molto bella dagli occhi verdi,  con un cappello fiorito ed ali d'angelo. Attorno a lei animali realizzati in stile fantasy, riprese di cartoon in chiave moderna e un cagnolino nero dagli occhi vividi. La colonna dipinta sulla sinistra regge una clessidra che scandisce il tempo che passa, è quasi terminato, ma non è ancora finito. La tecnica mista, nonostante l'espressione seria e triste della donna, rende la piazza viva e colorata, regalando positività e continuità. Il contrasto con il muro dismesso e le sbarre datate della finestra, circondate da un bellissimo colore arancione fornisce nuova vita a un edificio che era davvero spento da anni. Il riferimento palese ai cartoon e a Matt Groening in particolare rendono il tutto amalgamato tra presente, passato e futuro nel giusto equilibrio. 


Ma l'idea di Orangotown non si è ancora esaurita: gli artisti, che lavorano per pura passione e a loro spese con il patrocinio comunale, ci delizieranno prossimamente con nuove opere a dimostrare che l'arte è arte e non può di certo essere messa da parte.




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